FORTE DEI MARMI. La consigliera regionale della Lombardia interviene dopo la lettera censoria che l’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) inviata alla leader FdI Meloni: “Purtroppo non è l’unica ad aver ricevuto una simile missiva”

“Ci sono già passata nel luglio 2014 il consigliere Marco De Giorgi dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri), mi scrisse una lettera ammonitrice dopo un mio intervento in cui chiedevo che la comunità rom risarcisse la famiglia di Luana Mariani di Forte dei Marmi, vittima di omicidio da parte di un appartenente a quella etnia durante un furto nella sua abitazione; il consigliere gridò all’incitamento all’odio razziale, adesso tocca a Giorgia Meloni essere accusata solo perché chiede il rispetto delle regole da parte dei cittadini stranieri” lo sostiene la consigliera regionale Fuxia People Maria Teresa Baldini.

“Che si parli di rom o extracomunitari il risultato non cambia: è concesso loro di fare qualunque cosa in Italia – conclude Baldini – e Palazzo Chigi tramite De Giorgi (lo scrivente sia della lettera a me indirizzata, sia di quella recapitata a Giorgia Meloni) ha l’abitudine di legittimare i loro comportamenti criminosi e di censurare chi chiede il rispetto delle regole da parte degli stranieri”.

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